Buongiorno,

condivido con te le ultime notizie dalla Borsa LME relative alla scorsa settimana ed alcuni approfondimenti dal mondo dei metalli.

La “fiammata” speculativa si è spenta definitivamente, ma per alcuni metalli ha portato benefici inaspettati.

La pausa estiva è imminente e per gli utilizzatori di metalli viene il momento della scelta se pianificare i nuovi approvvigionamenti di semilavorati prima o dopo le ferie.

Un elemento in più, purtroppo, si è aggiunto a questa complessa ed aleatoria decisione ed è la sensibile contrazione degli ordinativi da parte dei clienti.

Nella settimana in corso e nelle successive quattro, le Borse merci ed in questo anche il London Metal Exchange, continueranno nelle loro attività, sebbene le quantità di condizionamenti esterni, come la domanda complessiva di “fisico” e le notizie di carattere congiunturale sui fattori guida dell’economia, saranno decisamente più rarefatti.

Lo scenario delle ultime sedute al LME ha evidenziato un ritorno alla normalità in termini di fissazione prezzi, con la componente speculativa ritornata negli ambiti della consueta normalità e quindi determinare la variabilità dei prezzi USD 3mesi in funzione degli equilibri effettivi dettati dal consumo di “industriali” da parte del comparto manifatturiero.

L’indice LMEX su base settimanale è sceso del 2,55% rispetto al dato precedente, annullando di oltre della metà l’impatto della “fiammata” speculativa, anche se il recupero del dollaro sull’euro di circa un punto percentuale nell’ultima ottava ha ridotto considerevolmente il vantaggio della riduzione effettiva.

Per il Rame una fase di inerzia ribassista

La fase di “inerzia” ribassista condizionerà in modo significativo il Rame, soprattutto nella prima metà della settimana; la discesa del prezzo USD 3mesi non sarà comunque importante anche per un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta.

Un contesto interessante per lo Zinco

Lo Zinco si collocherà in un contesto di Borsa decisamente interessante, dove l’attuale valore LME troverà spazio per una rimodulazione rialzista nel breve.

Leghe di Rame e Zinco

Le leghe risentiranno di questo relativo momento di stallo delle quotazioni di Rame e Zinco, con l’Ottone decisamente più soggetto alla variabilità rispetto alla Zama.

Nuovo momento di stabilità per l’Alluminio

L’Alluminio ha raggiunto nella linea dei 2200 dollari 3mesi il suo nuovo momento di stabilità, determinando il punto di snodo per il metallo negli indirizzi di agosto. Nel corso della settimana le correzioni attese saranno rialziste in rapporto alla chiusura di ottava, ma nulla di eclatante o allarmante per l’Alluminio.

Interesse in diminuzione per il Nichel

L’interesse sul Nichel è in considerevole contrazione ed in particolare rispetto al “fisico”, questo dovuto in modo principale all’imminenza della sosta estiva, con gli utilizzatori che propendono a spostare su settembre gli acquisti di metallo e semilavorati affini.

Calma relativa anche per le quotazioni del Piombo

Il clima di relativa calma che caratterizzerà la Borsa in questo finale di luglio avrà i suoi effetti anche sul Piombo, sempre collocato rispetto al valore USD 3mesi nella zona di massimo relativo, ma la cui permanenza non sarà ancora per lungo tempo.

Continuo rinforzo del valore per lo Stagno

La lettura dell’attuale collocazione del prezzo LME dello Stagno non è certamente facile, con il metallo che nel corso dell’ultima ottava ha continuato nel rinforzo del suo valore, avvicinandosi più volte alla linea dei 29mila dollari 3mesi, sempre più obiettivo atteso per lo Stagno.

UNO SGUARDO ALLA REALTA’ PRODUTTIVA

Hydro vede un mercato dell’alluminio più debole per i prossimi mesi

Il produttore di alluminio Hydro ha prospettive al ribasso per il mercato dell’alluminio primario nel breve termine. Mentre i suoi costi aumentano, gli utili scendono.

Secondo il produttore norvegese di alluminio Hydro, la domanda globale di alluminio si sta incrinando, mentre l’offerta cinese sta tornando a crescere. Il risultato è un indebolimento del saldo primario globale di alluminio.

Le considerazioni di Hydro arrivano insieme alla presentazione degli utili trimestrali (aprile-giugno) della società, in calo rispetto ai precedenti ma in linea con le previsioni.

Più spese e meno utili

Secondo Reuters, l’azienda norvegese ha visto crescere le spese in conto capitale quest’anno (20,5 miliardi di corone norvegesi contro i 16,5 miliardi dello scorso anno). Un aumento dei costi imputato all’inflazione e agli effetti della valuta più debole nei confronti dell’euro e del dollaro. Gli utili rettificati prima di interessi, tasse, deprezzamento e ammortamento sono scesi a 7,1 miliardi di corone (circa 706 milioni di dollari) per il secondo trimestre. L’anno precedente erano stati di 11,6 miliardi di corone.

I titoli azionari di Hydro sono scesi del 13,5% nell’ultimo anno.

Come ha detto anche JP Morgan, agli investitori non piace per nulla l’aumento delle spese in conto capitale. A questo proposito, l’azienda norvegese dice di essere sulla buona strada con il suo programma pluriennale di riduzione dei costi, che quest’anno prevede tagli per 8,4 miliardi di corone (ma, entro il 2027, raggiungeranno i 14 miliardi di corone).

La domanda di alluminio primario è in discesa

In una nota, Hydro ha scritto che i cattivi risultati trimestrali riflettono un mercato più debole, con la domanda di alluminio primario che sta diminuendo nel breve termine, a fronte di un’offerta cinese che ricomincia a farsi sentire.

Hydro ha anche espresso le sue preoccupazioni per la crescente quota di alluminio russo nei magazzini del London Metal Exchange (LME), che rischia di compromettere l’affidabilità delle quotazioni dell’alluminio della borsa di Londra. Ha anche scritto un’esortazione indirizzata all’LME per riconsiderare la decisione di non vietare l’alluminio russo.

APPROFONDIMENTO

ll tocco magico dell’acciaio inossidabile 17-4 rivoluzionerà il settore.

Se non avete mai sentito parlare di acciaio inossidabile 17-4, rimarrete sorpresi dell’esistenza di un materiale dalle proprietà così straordinarie.

Quando si parla di metalli sconosciuti, che nessuno è mai riuscito a vedere di persona ma dalle proprietà straordinarie, l’interesse delle persone è altissimo. Il fascino e le super-proprietà di metalli come il californio o il rodio, tanto per fare degli esempi, lascia sempre a bocca aperta.

Tuttavia, anche metalli meno esotici e comuni, posso sconfinare nell’incredibile quando vengono mescolati tra loro per ottenere quello che i metallurghi chiamano una lega. E parlando di leghe, la lega delle leghe è certamente l’acciaio inossidabile, con le sue eccezionali proprietà e molteplici applicazioni.

Una lega da fantascienza

Ma gli acciai inossidabili non sono tutti uguali e tra di loro esiste una tipologia che sta rivoluzionando l’intero settore e che avrà un impatto diretto o indiretto sulla vita di tutti noi. Si tratta dell’acciaio inossidabile 17-4 (o 17-4 PH).

L’acciaio inossidabile 17-4 prende questo nome dal fatto che viene addizionato con il 17% di cromo e il 4% di nichel, oltre (in alcuni casi) ad una percentuale di rame tra il 3% e il 5% e piccole quantità di altri elementi come manganese, silicio e niobio. I tecnici la classificano come una lega martensitica indurente per precipitazione.

Un cocktail che significa sicurezza di decollare e atterrare sani e salvi

Da questo cocktail di metalli, attraverso un trattamento termico molto particolare, si ottiene un materiale eccezionalmente resistente, duro e a prova di corrosione, pur mantenendo una buona tenacità e duttilità (caratteristiche importanti perché lo si possa lavorare e trasformare per essere utilizzato per molte applicazioni).

Traducendo in soldoni, tutto ciò significa che, quando atterriamo o decolliamo per raggiungere la destinazione dei nostri sogni, il carrello di atterraggio del nostro aereo non si spezzerà grazie al fatto di essere realizzato con acciaio inossidabile 17-4 (ma vale lo stesso per le pale delle turbine, per i dispositivi di fissaggio e alcune parti dei motori).

Infatti, la 17-4 resiste alle alte temperature e alla corrosione, mantenendo queste proprietà anche in condizioni difficili ed estreme come quelle che incontrano i sistemi aerospaziali.

A proposito di corrosione, non pensiate nemmeno per un momento che l’acciaio inossidabile 17-4 si possa corrodere nel tempo con condizioni atmosferiche estreme o con l’acqua dolce o con gli acidi deboli o con molti composti organici. Ci sono maggiori probabilità di vedere un asino che vola che non di vedere corrosa dall’ossidazione e dal degrado una lega come questa.

Ma se siete persone che non amano volare non preoccupatevi perché potreste beneficiare di questa lega non appena avrete problemi di denti. È infatti comunemente usata nella produzione di apparecchi dentali (ma anche di strumenti chirurgici, impianti ortopedici e attrezzature mediche) grazie alla sua biocompatibilità, resistenza alla corrosione e proprietà meccaniche.

Possiamo proprio dire che sia la lega più amata dal settore medico e farmaceutico.

Mentre gli scienziati continuano a scoprire nuove proprietà dei cosiddetti metalli rari o metalli tecnologici, l’acciaio inossidabile 17-4 rimane un baluardo tra tutte le leghe metalliche e potremmo quasi dire che è il vero tocco magico per migliorare le prestazioni, la longevità e l’affidabilità in un’ampia gamma di applicazioni.

LINK UTILI

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METALWEEK : https://www.metalweek.it//filemanager/mw/MWBASE230724.html

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