◾ L’ottima settimana della Borsa LME, potrebbe essere il preludio di un periodo di relativa instabilità dei prezzi.

◾ E’ stata una settimana interessante per la Borsa LME, con il listino che ha parzialmente recuperato la fase di “impasse” che aveva caratterizzato le prime due ottave di maggio.

◾ La crescita dell’indice LMEX, ritornato anch’esso in territorio positivo, con un progresso del 4%, non lascia dubbi sulla qualità della cinquina di sedute appena lasciata alle spalle. La sintesi è quindi quella di aver visto più luci che ombre nel contesto di Borsa degli “industriali”, ma non tutti i metalli saranno in grado di ripetere i buoni risultati della scorsa ottava.

◾ Il Rame sarà sicuramente uno di questi, sebbene le evidenze della serie progressiva del prezzo USD 3mesi della scorsa settimana, lascerebbe intendere una naturale prosecuzione rialzista del suo trend. La maggiore riserva, nel vedere la quotazione del Rame ancora in crescita nel corso delle prossime sedute, è rappresentata dall’eccessiva concentrazione di denaro che il metallo ha saputo attrarre su di sé e questo, anche se le aperture di posizioni “lunghe” sono state operate direttamente dagli utilizzatori.

◾ La soglia di prezzo in area 9.400 $ / 3mesi non è certo un livello di insostenibilità del valore per chi il metallo lo impiega nei propri processi produttivi o come nelle leghe, il Rame rappresenta quota parte del “benchmark” di riferimento. Il dato che emerge da questa riflessione è comunque quello di assistere ad una stabilizzazione del prezzo del Rame per un tempo relativamente lungo.

◾ Anche l’Alluminio è alle prese con una resistenza da parte dell’utenza industriale a non far lievitare troppo il prezzo e soprattutto a collocarlo in un’area di stabilità, visto che ora il leggerissimo recupero dell’Euro sul Dollaro renderebbe meno spinosa la questione della conversione valutaria.

◾ Sullo Zinco non si hanno molte cose da dire, se non quella di una sostanziale tenuta del prezzo raggiunto sul finale della scorsa ottava, sgombrando il campo sulle supposizioni di alcuni, che vedevano il metallo prossimo ad un ridimensionamento di valore in relazione al riferimento USD 3 mesi.

◾ La reazione rialzista del Nichel è un fattore positivo, segno che l’attuale prezzo desta un forte interesse tra gli utilizzatori, consci che questo metallo meriterebbe una collocazione di quotazione più alta dell’attuale. La speculazione in ogni caso sta ancora presidiando in modo attivo le sorti del Nichel, quindi, non saranno da escludere azioni di contro-bilanciamento da parte del comparto finanziario, che non ha ancora mollato la presa sul metallo e che lo preferirebbe ribassista.

◾ Il Piombo farà registrare la migliore performance di tutto il listino LME, il minimo relativo riportato una decina di giorni fa, sta risultando stretto al mercato, il miglior presupposto per assistere ad una veloce crescita del prezzo di riferimento USD 3mesi, con l’aggiunta dell’effetto collaterale della volatilità rialzista. Il contesto di progressione positiva caratterizzerà anche lo Stagno, ormai da lungo tempo collocato in un’area di minimo relativo.  

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