◾ La fase di arretramento del listino è ancora in piena evoluzione.

◾ Il mese di maggio sta rappresentando per la Borsa LME il riposizionamento generale dei prezzi USD degli “industriali” ai livelli di inizio anno.

◾ Un gap che resta positivo rispetto all’indice LMEX di circa due punti percentuali sul periodo 2022, ma che evidenzia un’incisiva azione di arretramento di tutte le quotazioni dei metalli del 16% rispetto al picco massimo di evoluzione dei prezzi del listino registrato nella seconda settimana di marzo.

◾ Le ragioni di questi ribassi sono principalmente due, una di carattere macroeconomico, riguardante la contrazione globale della domanda di metalli, l’altra di natura finanziaria, all’indomani dell’intervento della Federal Reserve sui tassi di interesse, che renderà più oneroso prendere in prestito denaro per dar vita ad azioni di carattere speculativo in ambito LME.

◾ Il Rame, essendo il metallo di riferimento dell’intero listino, sta guidando questa fase di arretramento generale, con il prezzo USD 3mesi ricollocato al livello della prima decade dello scorso ottobre, prima delle vicende del “LME week”.

◾ Il denaro che sta ruotando intorno al “metallo rosso” si riduce ottava dopo ottava e questo non sta giocando a favore in termini di un imminente riposizionamento rialzista del Rame.

◾ Una situazione che potrebbe essere diversa per l’Alluminio, in quanto la flessione che ha avuto il metallo in questi giorni, molto decisa, ha portato il valore di riferimento USD 3mesi ad un punto di svolta e quindi prossimo all’avvio di un momento rialzista.

◾ La struttura attuale del prezzo dello Zinco non lascerebbe dubbi su una veloce ripresa del prezzo, ma il condizionale resta d’obbligo in funzione del clima generale delle prossime sedute LME.

◾ Il Nichel rappresenterà, in positivo, la sorpresa del listino, in ragione del sussulto rialzista che il metallo ha avuto sul finale di seduta di venerdì, apprezzandosi di quasi il 2% rispetto alla chiusura “official” dello stesso giorno. Un dato molto significativo per il Nichel, anche se parlare di trend rialzista risulta prematuro.

◾ La flessione del Piombo non è ancora giunta a termine e nelle prossime sedute l’indirizzo ribassista si manifesterà sicuramente più marcato.

◾ Un percorso che ha già conosciuto lo Stagno la settimana scorsa, con il riposizionamento del prezzo USD 3mesi nuovamente sotto la soglia 40mila, valore mai più riproposto da inizio gennaio e fascia di prezzo che rappresenterà la costante di breve periodo.

◾ Come ho già avuto modo di scrivere in un recente post, la situazione è molto fluida e ad un calo marcato delle quotazioni “ufficiali” dei metalli, corrispondono prezzi di acquisto “reali” ancora in tensione.

◾ Il motivo principale è determinato dalla scarsità di reperimento di alcuni metalli, causata dalla diminuzione della produzione per motivi di altissimi costi energetici per produrli.

◾ Vedremo nei prossimi mesi se la crisi in arrivo determinerà una drastica riduzione dei prezzi anche in mancanza di materiale “fisico” oppure se i corsi dei prezzi rimarranno comunque alti.

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